Il brano del Vangelo di Luca 9,1-6 racconta l’invio dei Dodici da parte di Gesù, che dona loro forza, autorità e la fiducia di partire senza portare nulla con sé. È un testo che invita alla povertà evangelica, alla fiducia totale in Dio e al coraggio di annunciare la Buona Notizia.
PREGHIERA
Signore Gesù,
Tu che hai chiamato i tuoi discepoli e li hai mandati senza nulla,
donami la forza di vivere con cuore libero.
Concedimi di confidare non nelle mie sicurezze,
ma nella tua provvidenza che non abbandona mai.
Insegnami ad annunciare il tuo amore con gesti semplici,
con parole sincere e con una vita che parla di Te.
Rendimi missionario nella mia quotidianità,
capace di portare pace, perdono e speranza
a chi incontro lungo la strada.
Fa’ che non cerchi onori né ricompense,
ma solo la gioia di servire il tuo Vangelo
con cuore umile e fedele.
Amen.
Spiegazione
Questa preghiera nasce dal brano di Lc 9,1-6, dove Gesù invia i Dodici a predicare e guarire. L’essenziale è la fiducia: non portano nulla con sé, ma si affidano totalmente a Dio. Il messaggio è attuale: anche oggi siamo chiamati a essere testimoni, non con la forza dei beni materiali, ma con la coerenza della vita e la fiducia nel Signore.
Spunti di applicazione pratica
- Vivere con semplicità: ridurre ciò che è superfluo per riscoprire ciò che conta davvero.
- Confidare nella provvidenza: affrontare le giornate con fede, senza lasciarsi schiacciare dalle preoccupazioni.
- Testimoniare il Vangelo: non con grandi discorsi, ma con gesti quotidiani di perdono, ascolto e carità.
- Essere missionari nel quotidiano: portare luce e speranza nei luoghi in cui si vive e lavora.
Domande di riflessione
- Quali sono le “sicurezze” a cui mi aggrappo e che mi impediscono di fidarmi totalmente di Dio?
- In che modo posso essere missionario nella mia famiglia, nel lavoro, nelle relazioni quotidiane?
- Vivo con leggerezza e libertà interiore, oppure mi lascio appesantire da ciò che è superfluo?
- Che segno concreto di fiducia nel Signore posso fare questa settimana?
Leggi le preghiere dei giorni passati.
