Questa preghiera nasce meditando il Vangelo di Matteo 8,28-34, dove Gesù libera due uomini posseduti, dimostrando che nessun male è più forte di Lui. È una supplica per chiedere liberazione, guarigione interiore e protezione da ogni male spirituale e umano.
PREGHIERA
Gesù, Figlio di Dio,
tu che hai potere su ogni male,
guarda la mia vita ferita e affaticata.
Tu che hai liberato gli indemoniati,
vieni anche oggi in mio aiuto.
Spezza le catene che mi imprigionano,
rompi i legami del peccato,
allontana da me ogni ombra di paura,
ogni pensiero che mi opprime,
ogni male che mi schiaccia.
Signore Gesù,
entra nella mia storia,
illumina le zone più buie del mio cuore,
porta la tua pace dove c’è turbamento.
Con la potenza del tuo amore,
liberami da ciò che mi allontana da Te,
guarisci le mie ferite,
ridonami la gioia di essere tuo figlio.
Ti invoco, Signore della vita,
stendi la tua mano potente su di me,
proteggimi, rialzami e guidami.
Amen.
Spiegazione
Nel brano evangelico, Gesù entra in una terra straniera, segno che il suo amore e il suo potere non hanno confini. I due uomini posseduti rappresentano tutte quelle situazioni della vita in cui ci si sente schiacciati, oppressi, senza via d’uscita.
Questa preghiera è un atto di fiducia: riconosce che Gesù ha potere sul male, sulle paure, sulle sofferenze interiori. È una preghiera di domanda e intercessione, perché si chiede per sé stessi (domanda) e, implicitamente, anche per tutti coloro che vivono situazioni di dolore, angoscia o oppressione (intercessione).
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