Nel brano del Vangelo di Lc 19, 11-28, Gesù invita a riconoscere i doni ricevuti e a farli fruttare, con fedeltà e coraggio. Questa preghiera nasce dal desiderio di rispondere a quella chiamata.
PREGHIERA
Signore,
tu mi affidi doni che spesso non vedo
e talenti che temo di usare.
Illumina il mio cuore,
perché non resti fermo per paura,
ma apra le mani per seminare bene.
Guidami nella responsabilità quotidiana,
perché ciò che mi affidi
possa crescere e portare vita.
Rendi saldo il mio passo,
perché non sprechi ciò che è prezioso,
e possa consegnarti un frutto gradito.
Amen.
Spiegazione
La preghiera riprende il tema dei talenti affidati ai servi: tutto ciò che Dio mette nelle nostre mani è un dono da coltivare — tempo, parole, gesti, fede. L’intento è di riconoscere la responsabilità personale e la fiducia che Dio pone in ciascuno.
Spunti di applicazione pratica
- Scegli un talento concreto (ascolto, pazienza, generosità) e usalo deliberatamente oggi.
- Dona tempo o aiuto a qualcuno senza aspettare l’occasione “perfetta”.
- Riconosci ogni sera un dono ricevuto durante la giornata.
Domande di riflessione (personale o di gruppo)
- Quale dono di Dio riconosco oggi nella mia vita?
- Cosa mi impedisce di farlo fruttare?
- In che modo posso mettermi più al servizio degli altri?
Leggi le preghiere dei giorni passati.



