Gesù ci chiama a un amore radicale, che va oltre la logica umana: amare i nemici, pregare per chi ci perseguita. Questa preghiera nasce da tale Vangelo e ci aiuta a chiedere la grazia di un cuore simile a quello del Padre, che ama senza misura. È una preghiera di domanda, rivolta a Dio per ricevere la forza di vivere un amore che sfida ogni logica.
PREGHIERA
Signore Gesù,
maestro dell’amore vero,
donami la forza di amare
chi mi ha ferito,
chi non mi comprende,
chi mi ha deluso.
Riempi il mio cuore della Tua pace,
perché non ceda all’odio,
alla vendetta,
alla durezza del cuore.
Tu che hai pregato per chi ti crocifiggeva,
insegnami a pregare per chi mi perseguita,
per chi parla male di me,
per chi mi respinge.
Fammi somigliare a Te,
che ami senza limiti,
che perdoni senza condizioni,
che doni la vita anche a chi ti rifiuta.
Rendi il mio cuore libero dal rancore,
puro nel pensiero,
forte nella pazienza,
vivo nel perdono.
Padre buono,
fa’ che io sia tuo figlio non solo a parole,
ma nei gesti quotidiani d’amore,
anche quando costa,
anche quando fa male.
Amen.
Spiegazione
Il brano di Matteo 5,43-48 è uno dei vertici del Discorso della Montagna. Gesù non solo invita ad amare il prossimo, ma anche i nemici, esortando a pregare per i persecutori. Questo tipo di amore va oltre la giustizia naturale e imita l’amore universale e misericordioso di Dio Padre, che fa sorgere il sole su buoni e cattivi. La preghiera chiede a Dio la grazia di amare senza calcoli, di perdonare e di vivere una santità concreta e quotidiana, come veri figli del Padre.
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