Il Vangelo di Matteo 13,54-58 ci mostra come Gesù sia stato rifiutato nel suo paese, perché troppo “normale” per essere accolto come Messia. Questa preghiera nasce dal desiderio di non chiudere il cuore quando Dio ci parla attraverso ciò che è semplice, quotidiano e sorprendente. Chiediamo al Signore di aiutarci a credere anche quando non capiamo, di non giudicare ma accogliere, di riconoscerlo presente anche nei luoghi e nei volti di ogni giorno.
PREGHIERA
Signore Gesù,
anche Tu sei stato rifiutato da chi ti conosceva,
da chi pensava di sapere tutto di Te.
Ma Tu non hai smesso di amare.
Anch’io, a volte, Ti guardo con occhi spenti,
e non riesco a riconoscere la Tua presenza nella mia vita.
Apri il mio cuore, Signore,
perché non cada nel giudizio, nella chiusura, nell’incredulità.
Donami uno sguardo nuovo,
capace di meraviglia anche nelle cose semplici,
e di fede anche quando tutto sembra ordinario.
Vieni nella mia vita,
non come uno straniero da respingere,
ma come l’Amico che salva,
il Maestro che insegna con amore.
Rendimi capace di credere anche quando non capisco,
di accogliere anche ciò che mi spiazza,
di restare fedele anche quando il dubbio mi assale.
Amen.
+++Leggi la preghiera di domani.+++
Spiegazione
La preghiera si ispira alla reazione degli abitanti di Nazaret, che non riescono a riconoscere in Gesù il dono di Dio perché troppo legati alla sua origine umile. Questo atteggiamento può diventare anche il nostro: quando ci aspettiamo Dio solo nei miracoli o nelle cose eccezionali, rischiamo di non vederlo nella vita quotidiana. La preghiera ci aiuta a chiedere fede e apertura: a non pretendere di capire tutto, ma a fidarci; a non giudicare, ma ad accogliere.
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