Persona che prega in chiesa

Guidami Tu, Luce gentile,
attraverso il buio che mi circonda,
sii Tu a condurmi!

La notte è oscura e sono lontano da casa,
sii Tu a condurmi!

Sostieni i miei piedi vacillanti:
io non chiedo di vedere ciò che mi attende all’orizzonte,
un passo solo mi sarà sufficiente.

Non mi sono mai sentito come mi sento ora,
né ho pregato che fossi Tu a condurmi.
Amavo scegliere e scrutare il mio cammino;
ma ora sii Tu a condurmi!

Amavo il giorno abbagliante,
e malgrado la paura, il mio cuore era schiavo dell’orgoglio;
non ricordare gli anni ormai passati.

Così a lungo la tua forza mi ha benedetto,
e certo mi condurrà ancora,
landa dopo landa, palude dopo palude,
oltre rupi e torrenti, finché la notte scemerà;

e con l’apparire del mattino
rivedrò il sorriso di quei volti angelici
che da tanto tempo amo
e per poco avevo perduto.


La preghiera “Guidami Tu, Luce gentile” (“Lead, Kindly Light” in lingua originale) è stata scritta dal cardinale inglese John Henry Newman nel 1833.

Newman, che in seguito divenne santo (canonizzato nel 2019 da Papa Francesco), scrisse questo testo durante un momento di smarrimento e malattia, mentre si trovava bloccato in mare durante un viaggio di ritorno dall’Italia all’Inghilterra. Il titolo originale del componimento è “The Pillar of the Cloud”, ma è universalmente conosciuto per il suo verso iniziale: “Lead, Kindly Light”.

La preghiera è diventata celebre per la sua profonda spiritualità e per l’espressione di fiducia nella guida di Dio anche nelle tenebre e nell’incertezza.