In un mondo spesso dominato dall’orgoglio e dall’autosufficienza, la preghiera “O Dio, abbi pietà di me, peccatore” ci richiama all’essenza dell’umiltà cristiana. Papa Francesco, in diverse occasioni, ha sottolineato l’importanza di riconoscersi peccatori e di affidarsi alla misericordia divina. Questa semplice ma profonda invocazione ci invita a un esame di coscienza sincero, aprendo il cuore al perdono e alla grazia di Dio.
O Dio, abbi pietà di me, peccatore.
Ripetiamolo: o Dio, abbi pietà di me, peccatore.
Quando mi dimentico di Te o ti trascuro,
quando alla tua Parola antepongo le mie parole e quelle del mondo,
quando presumo di essere giusto e disprezzo gli altri,
quando chiacchiero degli altri,
o Dio, abbi pietà di me, peccatore.
Quando non mi prendo cura di chi mi sta accanto,
quando sono indifferente a chi è povero e sofferente, debole o emarginato,
o Dio, abbi pietà di me, peccatore.
Per i peccati contro la vita,
per la cattiva testimonianza che sporca il bel volto della Madre Chiesa,
per i peccati contro il creato,
o Dio, abbi pietà di me, peccatore.
Per le mie falsità, le mie disonestà,
la mia mancanza di trasparenza e legalità,
o Dio, abbi pietà di me, peccatore.
Per i miei peccati nascosti,
per il male che anche senza accorgermi ho procurato ad altri,
per il bene che avrei potuto fare e non ho fatto,
o Dio, abbi pietà di me, peccatore.
Ripetiamo per qualche istante, col cuore pentito e fiducioso:
o Dio, abbi pietà di me, peccatore.
In questo atto di pentimento e di fiducia
ci apriremo alla gioia del dono più grande: la misericordia di Dio.
Papa Francesco
Papa Francesco ha pronunciato la preghiera “O Dio, abbi pietà di me, peccatore” in diverse occasioni, sottolineando l’importanza dell’umiltà e del pentimento. Una delle prime volte è stata durante l’Udienza Generale del 1° giugno 2016, in cui ha commentato la parabola del fariseo e del pubblicano, invitando i fedeli a ripetere insieme a lui questa invocazione. Successivamente, il 17 marzo 2023, durante la celebrazione penitenziale “24 Ore per il Signore” nella chiesa di Santa Maria delle Grazie al Trionfale, ha guidato un esame di coscienza scandito proprio da questa preghiera .
Questa preghiera, tratta dal Vangelo di Luca (18,13), è una preghiera di domanda, in cui si chiede a Dio misericordia e perdono con cuore umile e sincero.