Preghiamo perché la Chiesa continui a sostenere in ogni modo uno stile di vita sinodale, nel segno della corresponsabilità, promuovendo la partecipazione, la comunione e la missione condivisa tra sacerdoti, religiosi e laici.
Tutti noi cristiani siamo responsabili della missione della Chiesa. Tutti i sacerdoti. Tutti.
Noi sacerdoti non siamo i capi dei laici, ma i loro pastori. Gesù ci ha chiamati, gli uni e gli altri: non gli uni sopra gli altri, né gli uni da una parte e gli altri dall’altra, ma completandoci reciprocamente. Siamo comunità. Per questo dobbiamo camminare insieme, percorrendo il cammino della sinodalità.
Certo, voi potreste chiedermi: che cosa posso fare io, autista di autobus? Io, contadina? O io, pescatore? Quello che dobbiamo fare tutti: dare testimonianza con le nostre vite. E condividere la responsabilità della missione della Chiesa.
I laici, i battezzati, sono nella Chiesa a casa propria e devono prendersene cura. Lo stesso vale per noi, i sacerdoti, i consacrati. Ognuno contribuendo con ciò che sa fare meglio. Siamo corresponsabili nella missione, partecipiamo e viviamo nella comunione della Chiesa.
Preghiamo perché la Chiesa continui a sostenere in ogni modo uno stile di vita sinodale, nel segno della corresponsabilità, promuovendo la partecipazione, la comunione e la missione condivisa tra sacerdoti, religiosi e laici.