Questa preghiera nasce dal Vangelo di Lc 19,1-10, il racconto dell’incontro tra Gesù e Zaccheo: una storia di sguardi che guariscono, di porte che si aprono e di vite che cambiano. È pensata per chi desidera un cuore più libero, una casa interiore più accogliente alla presenza di Gesù.
PREGHIERA
Signore Gesù,
come a Zaccheo hai alzato lo sguardo,
alza oggi il tuo sguardo anche su di me.
Vieni nella mia casa,
entra nel mio cuore così come è:
piccolo, fragile, spesso confuso,
ma desideroso di Te.
Donami il coraggio di scendere in fretta,
di non rimandare più l’incontro con Te,
di aprirti senza paura ogni stanza nascosta.
Trasforma ciò che è chiuso,
risana ciò che è ferito,
illumina ciò che è confuso.
Rendimi capace di cambiare vita,
di restituire amore dove ho tolto amore,
di portare pace dove ho creato distanza.
Oggi voglio accoglierti,
oggi voglio lasciarmi salvare,
oggi voglio essere casa tua.
Amen.
Spiegazione
La preghiera riprende i passaggi fondamentali del Vangelo di Zaccheo:
- Lo sguardo di Gesù: nel testo si chiede che Gesù alzi lo sguardo anche su di noi, come fece con l’uomo che si era nascosto tra i rami.
- L’invito di Gesù a entrare in casa: Zaccheo scende in fretta e lo accoglie; nella preghiera si chiede la grazia di fare lo stesso.
- La trasformazione interiore: Zaccheo cambia vita; anche il fedele chiede forza per cambiare ciò che va guarito.
- La salvezza che entra oggi: Gesù dice: “Oggi la salvezza è entrata in questa casa”; la preghiera chiede che questo “oggi” avvenga anche nel nostro cuore.
Spunti di applicazione pratica
- Guardare il proprio “albero”: quali situazioni mi fanno nascondere? Cosa temo di mostrare?
- Accogliere l’oggi: fare un piccolo passo concreto verso il bene, “oggi”, senza rimandare.
- Fare verità: come Zaccheo che riconosce le sue mancanze, scegliere la sincerità davanti a Dio.
- Restituire: compiere un gesto riparativo verso qualcuno a cui ho fatto del male o che ho trascurato.
- Invitare Gesù nella vita reale: pregare brevemente prima di iniziare una decisione o un incontro difficile.
Domande di riflessione (personale o di gruppo)
- Quali sono gli “alberi” su cui mi arrampico per non farmi vedere veramente?
- In quali aspetti della mia vita sento che Gesù mi sta dicendo: “Scendi subito, oggi devo fermarmi da te”?
- Quali cambiamenti concreti ho paura di compiere, ma che mi porterebbero più libertà?
- C’è qualcuno al quale dovrei “restituire” qualcosa: tempo, ascolto, una parola buona?
- Cosa significa per me lasciare che la salvezza entri “oggi” nella mia casa?
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