Madonna di Pompei
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La Supplica รจ una preghiera di affidamento, intercessione e ringraziamento.
รˆ chiamata โ€œsupplicaโ€ perchรฉ nasce come invocazione intensa e fiduciosa al cuore di Maria, chiedendo la sua protezione e la sua intercessione presso il Figlio Gesรน.

รˆ scritta in tono profondamente devoto, con parole che esprimono umiltร , fiducia e pentimento.
Non รจ semplicemente una preghiera privata, ma un atto collettivo di fede, spesso recitato nelle chiese o nelle piazze, unendo i fedeli di tutto il mondo in un unico momento di preghiera.

Quante suppliche o preghiere esistono

  1. La Supplica originale:
    รˆ quella composta dal Beato Bartolo Longo nel 1883.
    รˆ la piรน conosciuta e recitata, e viene proclamata solennemente alle ore 12:00 nei due appuntamenti principali (8 maggio e prima domenica di ottobre).
  2. Preghiere alla Madonna di Pompei:
    Oltre alla Supplica vera e propria, esistono molte altre preghiere dedicate alla Madonna di Pompei, nate nei decenni successivi per la devozione personale dei fedeli.
    Tra queste:
    • Preghiera per chiedere una grazia alla Madonna di Pompei.
    • Atto di consacrazione alla Madonna del Rosario.
    • Preghiera di ringraziamento per una grazia ricevuta.
    • Novena alla Madonna di Pompei (recitata nei nove giorni che precedono lโ€™8 maggio o la prima domenica di ottobre).
    Tuttavia, solo una รจ chiamata propriamente โ€œla Supplica alla Madonna di Pompeiโ€ โ€” quella di Bartolo Longo.

Significato spirituale

La Supplica รจ un dialogo dโ€™amore tra il popolo cristiano e la Madre di Dio.
Racchiude in sรฉ:

  • lโ€™invito a pregare il Rosario come via di pace e di salvezza,
  • la fiducia nella misericordia di Dio,
  • la speranza di ricevere grazie spirituali e materiali per sรฉ e per il mondo.

รˆ, in fondo, una professione di fede nella potenza dellโ€™intercessione di Maria, che guida i credenti a Cristo.

Testo originale della Supplica alla Madonna di Pompei

(composta dal Beato Bartolo Longo, 8 maggio 1883 – fonte)

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

O Augusta Regina delle Vittorie, o Sovrana del Cielo e della Terra, al cui nome si rallegrano i cieli e tremano gli abissi, o Regina gloriosa del Rosario, noi devoti figli tuoi, raccolti nel tuo Tempio di Pompei, (in questo giorno solenne) effondiamo gli affetti del nostro cuore e con confidenza di figli ti esprimiamo le nostre miserie.

Dal Trono di clemenza, dove siedi Regina, volgi, o Maria, il tuo sguardo pietoso su di noi, sulle nostre famiglie, sullโ€™Italia, sullโ€™Europa, sul mondo. Ti prenda compassione degli affanni e dei travagli che amareggiano la nostra vita. Vedi, o Madre, quanti pericoli nellโ€™anima e nel corpo, quante calamitร  ed afflizioni ci costringono.

O Madre, implora per noi misericordia dal tuo Figlio divino e vinci con la clemenza il cuore dei peccatori. Sono nostri fratelli e figli tuoi che costano sangue al dolce Gesรน e contristano il tuo sensibilissimo cuore. Mostrati a tutti quale sei, Regina di pace e di perdono.

Ave, o Maria.

รˆ vero che noi, per primi, benchรฉ tuoi figli, con i peccati torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesรน e trafiggiamo nuovamente il tuo cuore. Lo confessiamo: siamo meritevoli dei piรน aspri castighi, ma Tu ricordati che, sul Golgota, raccogliesti, col Sangue divino, il testamento del Redentore moribondo, che ti dichiarava Madre nostra, Madre dei peccatori. Tu dunque, come Madre nostra, sei la nostra Avvocata, la nostra speranza. E noi, gementi, stendiamo a te le mani supplichevoli, gridando: Misericordia!.

O Madre buona, abbi pietร  di noi, delle anime nostre, delle nostre famiglie, dei nostri parenti, dei nostri amici, dei nostri defunti, soprattutto dei nostri nemici e di tanti che si dicono cristiani, eppur offendono il Cuore amabile del tuo Figliuolo. Pietร  oggi imploriamo per le Nazioni traviate, per tutta lโ€™Europa, per tutto il mondo, perchรฉ pentito ritorni al tuo Cuore. Misericordia per tutti, o Madre di Misericordia!.

Ave, o Maria.

Degnati benevolmente, o Maria, di esaudirci!. Gesรน ha riposto nelle tue mani tutti i tesori delle Sue grazie e delle Sue misericordie. Tu siedi, coronata Regina, alla destra del tuo Figlio, splendente di gloria immortale su tutti i Cori degli Angeli. Tu distendi il tuo dominio per quanto sono distesi i cieli, e a te la terra e le creature tutte sono soggette.

Tu sei lโ€™onnipotente per grazia, Tu dunque puoi aiutarci. Se Tu non volessi aiutarci, perchรฉ figli ingrati ed immeritevoli della tua protezione, non sapremmo a chi rivolgerci. Il tuo cuore di Madre, non permetterร  di vedere noi, tuoi figli, perduti. Il Bambino che vediamo sulle tue ginocchia e la mistica Corona che miriamo nella tua mano, ci ispirano fiducia che saremo esauditi. E noi confidiamo pienamente in te, ci abbandoniamo come deboli figli tra le braccia della piรน tenera fra le madri, e, oggi stesso, da te aspettiamo le sospirate grazie.

Ave, o Maria.

Chiediamo la benedizione a Maria.

Unโ€™ultima grazia noi ora ti chiediamo, o Regina, che non puoi negarci (in questo giorno solennissimo). Concedi a tutti noi lโ€™amore tuo costante e in modo speciale la materna benedizione. Non ci staccheremo da te finchรฉ non ci avrai benedetti. Benedici, o Maria, in questo momento il Sommo Pontefice.

Agli antichi splendori della tua Corona, ai trionfi del tuo Rosario, onde sei chiamata Regina delle Vittorie, aggiungi ancor questo, o Madre: concedi il trionfo alla Religione e la pace alla umana Societร . Benedici i nostri Vescovi, i Sacerdoti e particolarmente tutti coloro che zelano lโ€™onore del tuo Santuario. Benedici infine tutti gli associati al tuo Tempio di Pompei e quanti coltivano e promuovono la devozione al Santo Rosario.

O Rosario benedetto di Maria, Catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo di amore che ci unisci agli Angeli, torre di salvezza negli assalti dellโ€™inferno, porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai piรน. Tu ci sarai conforto nellโ€™ora di agonia, a te lโ€™ultimo bacio della vita che si spegne. E lโ€™ultimo accento delle nostre labbra sarร  il nome tuo soave, o Regina del Rosario di Pompei, o Madre nostra cara, o Rifugio dei peccatori, o Sovrana consolatrice dei mesti. Sii ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo.

Amen. Salve, Regina.

(Nota: Il testo tra parentesi “(in questo giorno solenne)” e “(in questo giorno solennissimo)” si riferisce, come specificato nelle note (1) delle fonti, esclusivamente all’8 maggio e alla prima domenica di ottobre.)

Versione spiegata e meditativa della Supplica alla Madonna di Pompei

(testo originale riformulato in linguaggio devozionale, adatto alla preghiera comunitaria o personale)

Madre del Rosario, ascolta la nostra voce

O Maria, Regina del Rosario e Madre della Chiesa,
Tu che regni nella gloria del cielo e guardi con amore la terra,
volgi il tuo sguardo su di noi, tuoi figli,
che veniamo a Te con fiducia e speranza.

Tu sei la Madre della misericordia,
la Regina della pace,
la donna forte nella fede.
A Te affidiamo la nostra vita, le nostre famiglie,
e il mondo intero ferito dallโ€™odio e dallโ€™ingiustizia.

Intercedi, o Madre, presso tuo Figlio Gesรน,
perchรฉ doni al mondo la pace del cuore
e la grazia della conversione.
Aiutaci a pregare con fede il tuo Santo Rosario,
catena dolce che ci unisce a Dio
e arma di luce contro il male.

O Vergine benedetta,
che nel Santuario di Pompei hai voluto donare
segni di amore e di grazia,
accogli la nostra supplica.
Faโ€™ che il tuo Cuore Immacolato trionfi,
che la Chiesa sia unita,
e che ogni uomo riconosca in Cristo
il suo unico Salvatore e Re.

Amen.

Spiegazione spirituale

La Supplica รจ un atto di fiducia filiale nella protezione di Maria.
รˆ chiamata cosรฌ perchรฉ il credente non chiede semplicemente, ma implora con tutto il cuore, consapevole della propria fragilitร  e del bisogno di aiuto divino.

Recitare la Supplica significa:

  • Affidarsi completamente a Maria, Madre della misericordia;
  • Invocare la pace nei cuori e nel mondo;
  • Rinnovare la fede nel potere del Rosario come via di comunione con Dio;
  • Unirsi spiritualmente a milioni di fedeli in tutto il mondo che la recitano negli stessi momenti.