Se ci domandiamo come stiamo vivendo la vita non sempre il bilancio è dei migliori.

Per non lasciarsi fiaccare il cuore dal pensiero di ciò che non si è vissuto bene

è meglio dire: Grazie, Signore, per la vita.

 

Grazie per chi ce l’ha donata:

da quando siamo diventati genitori abbiamo imparato a scoprire con occhi nuovi l’umanità di nostro padre, di nostra madre.

Grazie per gli amici che la vita ci ha donato;

con alcuni ci siamo persi per strada, con tanti altri, invece, abbiamo imparato a donare, a chiedere

e a gustare ciò che davvero conta.

Ti affidiamo quelli che sono già tornati da te: il loro ricordo è gratitudine di vita.

Grazie per la capacità di amare che hai posto nel nostro cuore:

ora che abbiamo cinquant’anni ci pare di capire con più consapevolezza cosa vuol dire amare una donna, un uomo.

Ti ringraziamo di cuore, per chi ci hai messo accanto:

i ragazzi che sono diventato nostri mariti, le ragazze che sono diventate nostre mogli.

Per quelli che tra noi sono stati feriti nell’amore, o che, nel tentativo di amare, hanno ferito qualcuno: ti chiediamo il dono della consolazione, del perdono e della fiducia nella vita.

Grazie per il dono dei figli:

non li abbiamo scelti, ci sono arrivati così come sono.

Tu ci hai affidato a loro perché imparassimo a diventare genitori, a scoprire cosa vuol dire amare sul serio; ti li hai affidati a noi perché li aiutassimo a vivere in questo mondo da persone vere, libere, buone.

Manda nel nostro cuore il tuo amore così che in questa e in tutte le età della vita possiamo essere per loro una porta aperta, un incoraggiamento: il nostro esempio, più che le parole, li aiutino a stare con coraggio e verità nella vita quotidiana.

Grazie per il dono della fede e della comunità cristiana.

Perdona le incoerenza e le falsità; fa’ che viviamo l’età della maturità senza l’orgoglio di chi crede di bastare a se stesso.

Donaci di vivere la fede nel modo dei tuoi amici che si avvicinavano a te per chiederti spiegazioni:

stando vicino a te le cose diventano più chiare, gli animi più trasparenti, i ricordi più sereni, le parole più vere, il presente un dono, gli incontri più significativi.

Grazie per il dono del nostro corpo e del grado di salute di cui godiamo: aiutaci a stare dentro alla bellezza dei cinquant’anni senza la smania di apparire ciò che non siamo.

Donaci l’entusiasmo di chi sa vedere in ciò che è nuovo, diverso, inaspettato, in ogni giorno nuovo una opportunità.

Togli da noi ogni paura, ciò che invecchia il cuore e ci rende pedanti.

Grazie, Signore per questa vita:

per questa e per tutte le età che vivremo donaci di saper sorridere, di non prenderci troppo sul serio ma aiutaci a trovare il senso buono di ciò che viviamo.

Benedici i nostri giorni, quanti portiamo nel cuore, le nostre famiglie, le nostre comunità.

Amen.