Amare
Ama il prossimo tuo come te stesso”.
Normalmente lo intendiamo “non essere egoista”, “pensa anche al prossimo”,
“mettiti nei panni degli altri”
… e via dicendo.
Certamente significa anche questo,
ma forse c’è dell’altro,
che viene prima ed è più importante.
“… Come te stesso”: già, ma amo veramente me stesso? sembra una domanda egoistica, ma forse solo in apparenza.
Se non amo me stesso,
se non capisco cosa è veramente l’amore verso me stesso, come faccio ad amare il mio prossimo come me stesso? Amarmi non è soddisfare tutti i miei desideri
o realizzare pienamente ogni mia aspirazione,
non è essere sempre al centro delle mie attenzioni,
non è sentirmi sempre gratificato,
non è neanche curarmi sempre o essere sempre in forma.
Amarmi veramente è invece ascoltarti in ogni momento della vita e rendermi disponibile a cambiare nel profondo,
facendo sempre più spazio al tuo spirito,
senza ambizioni narcisistiche di perfezione,
anche se questo non dovesse gratificarmi davanti al mondo.
Il vero amore verso me stesso è la comunione con te, fonte di gioia piena.
E solo così posso amare veramente anche il mio prossimo.
Signore, che la mia vita sia sempre più piena di te.
Fonte: “per Carità” La dimensione contemplativa dell’incontro col povero nell’esperienza di Caritas Italiana