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PADRE NOSTRO

che sei in ascolto
nel silenzio,
il tuo silenzio diventi
Parola incarnata
per rendere a noi
Santo il tuo Nome
affinché venga il tuo Regno,
il Regno dell’Amore
che tutto trasfigura
riconciliando nell’unità,
e si compia
in ognuno e in tutti
la tua
“volontà di vita”.

Donaci il pane quotidiano
che ci mantenga in vita,
donaci di lavorare e lottare
perché tutti abbiano questo pane
che ci permetta
di volere e di scegliere
il Pane che ci vivifica,
attraverso la morte
e la risurrezione.

Perdonaci il nostro disamore
affinché possiamo
perdonare i fratelli.

Non lasciarci soccombere
alla tentazione di non amare
come tu hai amato noi.

E liberaci da questo male
ch’è il rifiutare
d’amare.

don Michele Do

PADRE NOSTRO

che dimori, nascosto tra la luce e le tenebre,
nella parte più nobile del nostro cuore,
così come nel profondo degli inferi della nostra
miseria.

Fa’ che il tuo nome santo
si riveli in noi con la pace silenziosa dell’amore e non
con le vuote parole.

Fa’ che, lentamente e con pazienza,
la vita vinca sulla morte senza farle violenza
e il bene prevalga sul male, accogliendolo come
presenza necessaria,
per trovare il sentiero che porta al tuo regno.

Fa’ che la tua volontà trovi spazio nella nostra libertà,
nelle cose che fanno presente te
nella nostra vita quotidiana
dove comunque sei, in modo misterioso e nascosto.

Dacci oggi la capacità di accogliere i doni che per
vie diverse ci vengono offerti
e di riconoscerli come tali,
per poterli a nostra volta ridonare.

Perdona la nostra incapacità
di vivere pienamente la vita.
Tu lo sai, siamo prigionieri di comportamenti che ci
fanno soffrire
e che ci rendono incapaci di affrancare, a nostra
volta, chi ci vive accanto,
da una schiavitù fatta di sottili paure.

Aiutaci a chiederti il dono della misericordia,
per noi e per gli altri.

Non permettere che la vita sia un peso che non
riusciamo a portare
e salvaci dal sentirci incapaci di amare
perché prigionieri del male.

Amen

Fernando