Troppe volte, Signore Gesรน,
abbiamo rivolto il nostro cuore ad altri sovrani,
ai vari dominatori del mondo.
Troppe volte, dominati dall’ansia del futuro
e dall’angoscia del pericolo,
ci rivolgiamo ad altri ยซreยป.
Solo l’amore e la fiducia che ne deriva
liberano l’uomo dalla fobia
e dalla tirannia della sua presunzione.
Oggi, Signore, ci inviti ad alzare il capo
e a guardare nel tuo futuro.
Tu, Re di misericordia,
ricordati di noi nel tuo Regno,
facci percepire il palpito del tuo cuore.
Un mondo disgregato dalla diffidenza,
dal dubbio e dallo scetticismo
trova solo in te la salvezza.
Il tuo Regno non รจ fatto
di splendido isolamento,
ma di profonda solidarietร
con l’umanitร redenta.
Il tuo Regno non impone diffidenza,
ma libera, salva, assicura speranza.