โ€‹ยซO divino Gesรน,
solitario per lunghe notti in tanti tabernacoli,
senza che alcuno venga a vis
itarti e adorarti:
io ti offro il mio cuore solitario
e desidero che ogni suo palpito sia un atto di amore per te.

โ€‹Celato sotto i veli sacramentali Tu continui a vegliare.

Il tuo amore non si addormenta mai,
e mai si stanca di andare alla ricerca dei peccatori.

O solitario Gesรน,
vorrei che il mio cuore fosse una ย lampada vivida e ardente,
che emanasse raggi di amore per Te solo.

Veglia, o Sentinella sacramentale,
veglia sul mondo addormentato,
sulle anime sbandate e su questa Tua povera figlia.

โ€‹Io so bene che le sofferenze presenti
non possono essere paragonate con la gloria futura che ci sarร  rivelata Lassรน.

โ€‹Pazienza per oggi, anima mia.

Il domani sarร  come piacerร  a Dio:
intanto compiamo la sua santa volontร .

โ€‹Il giorno di ieri รจ ormai passato,
e con esso ogni sua sofferenza.

Nulla รจ rimasto, se non il merito acquistato.

E dunque, che cosa sono tutti i miei giorni?

Sono assai brevi, o Gesรน mio!

โ€‹Dio mio, io non ho da offrirti altro
che un breve giorno con le sue sofferenze e le sue fatiche.

Concedimi dunque, o mio divino Maestro,

che tutto quanto io avrรฒ da soffrire in questo breve giorno

sia tutto per Tuo amore.

Amen.

โ€‹Testo autentico di una preghiera che suor Eusebia soleva rivolgere a Gesรน Eucaristia: espressione del suo cuore ardente di fede e di amore apostolico.

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