Signore Gesù, mio «Pastore»,

mi conosci per nome

perché Tu mi ha dato la vita,

hai offerto la tua vita per me

affinché la mia sia dono per gli altri.

Ti ringrazio perché nella tua misericordia

non mi ha voltato le spalle,

non mi hai giudicato e

non sei scappato inorridito

davanti alla mia debolezza,

non hai tradito per paura

la missione che il Padre ti ha affidato.

Hai avuto tenera compassione

della mia umana miseria,

con materna sollecitudine

mi sei venuto incontro

e le tue mani forti e sicure

mi hanno risollevato dal peso della colpa.

Ti sei caricato della mia sofferenza,

ti sei addossato i miei peccati

mi hai liberato dai miei nemici,

mi ha dato coraggio per disubbidire alla paura

e speranza per riprendere il cammino della vita.

Grazie, «Pastore bello»,

perché mi hai fatto conoscere

il vero volto di Dio,

voce di Madre e parola di Padre.

Grazie, «Pastore buono»,

perché m’insegni a farmi compagno di gregge

anche di chi si trova in un altro recinto

perché gli steccati, anche se ci differenziano,

non devono impedirci

di ascoltarti, seguirti e appartenerti

come tuoi discepoli,

di accoglierci, accudirci e amarci

come fratelli. Amen.

don Pasquale Giordano