Quando saremo in cielo ricongiunti sarà stata una prova grande
ed essa non si perde nella memoria dell’eternità.

Ma da questo stato umano d’abiezione vengo ora a te,
comprendimi, nella mia debolezza.

Mi afferrano, mi alzano alla croce piantata sulla collina,
ahi, Padre, mi inchiodano le mani e i piedi.

Qui termina veramente il cammino.

E debito dell’iniquità è pagato all’iniquità.

Ma tu sai questo mistero. Tu solo.

Mario Luzi