Signore Gesù, Sposo della Chiesa che ci introduci alla tua festa di nozze e ci fai partecipe della tua gioia perché la nostra sia piena, donami lo stesso Spirito che ha fatto di Maria il prototipo della vergine saggia perché custodiva ogni tua parola e ogni tuo gesto meditandoli nel suo cuore.

Insegnami a pregare facendo memoria della tua misericordia perché la fede, alimentata dalla carità fraterna vissuta quotidianamente, possa tenere accesa la lampada della speranza anche nella lunga notte dell’attesa.

Educami alla perseveranza nei servizi umili che pochi scelgono perché scomodi e non gratificanti affinché possa trovare gioia servendoti nel silenzio e con umiltà.  

don Pasquale Giordano