Signore della vita,
tu ci doni tanti giorni in questo mondo
per preparaci allโincontro con te nellโeternitร .
Tu hai vinto la morte,
ma noi, nonostante la fatica della vita,
abbiamo paura di morire,
ma tu donaci la grazia di saper soffrire
patire e morire in pace con Dio.
Come te che di fronte allโimminente morte in Croce
ti sei rivolto al Padre chiedendo
se era possibile che passasse quel calice amaro della Passione,
fa che quanti hanno fede in te
possano ottenere la grazia di soffrire di meno
guardando alla tua croce e alla tua morte in Croce.
Signore della vita, noi sappiamo che la morte
non รจ lโultima parola per ogni persona che viene in questo mondo,
ma รจ il passaggio alla gloria del cielo, allโeternitร ,
in attesa del giudizio universale e della risurrezione finale
dei nostri corpi mortali.
In questi giorni di maggiore preghiera
per i nostri cari e per tutti i defunti
concedi a quanti sono in attesa
di incontrarti per sempre in Paradiso,
di ottenere questa grazia
per la nostra umile ed incessante preghiera
che eleviamo a te per i nostri cari,
per quanti sono dimenticati
e soprattutto per le anime sante
piรน abbandonate del Purgatorio.
Ti preghiamo per i bambini mai nati,
perchรฉ lโegoismo e la paura dei grandi
ha stroncato la loro vita sul nascere.
Ti preghiamo per i bambini appena nati
e che non avanzarono nel tempo dellโetร
perchรฉ nellโindifferenza dei grandi della terra
morirono per la miseria, ย fame e povertร di ogni genere.
Ti preghiamo per le vittime di tutte le guerre
e delle nostre guerre odierne,
quelle combattute nel nome di una presunta libertร dellโuomo
e quelle combattute volutamente per offendere
e distruggere la vita della gente:
dei bambini, giovani, anziani, donne,
uomini di ogni razza cultura e religione
che sono massacrati, in tanti modi,
su questa martoriata e sofferente terra,
che non riesce ad alzare il suo sguardi al cielo,
per contemplare te, Dio di amore e di misericordia.
Signore, fa che questi giorni
dedicati alla Commemorazione annuale dei fedeli defunti,
non passino invano, ma lascino il segno
di una conversione alla cultura della vita
e della pace in tutti gli angoli del mondo.
I nostri cari, non hanno bisogno solo di fiori,
luci, candele e mausolei
per continuare la loro comunione spirituale con noi,
hanno bisogno delle nostre preghiere e delle nostre opere buone,
portando a compimento
questo progetto dโamore e di riconciliazione
nelle nostre famiglie, nei nostri ambienti, nelle nostre chiese,
nel lavoro quotidiano, nella cultura, nella politica e nellโumana societร .
I tanti nostri cari, concittadini, connazionali,
immigrati, fratelli e sorelle in umanitร
morti per tantissime giuste cause
e per rendere il nostro mondo migliore,
dal cielo possano guidare
noi uomini di questo terzo millennio
a guardare la vita nella prospettiva dellโeternitร ,
agendo sempre bene su questa terra,
nellโattesa della felicitร nella vita eterna. Amen
Padre Antonio Rungi
(Commemorazione dei Fedeli Defunti 2 Novembre 2013)