O Dio Misericordioso,
nel tuo amore infinito
guardi con compassione i tuoi figli.

Come hai toccato il lebbroso con la tua grazia,
liberandolo dalla sua malattia
e restituendogli la dignità perduta.

Ti preghiamo, Signore,
estendi la tua mano guaritrice su di noi,
sulle nostre ferite fisiche e spirituali,
sulle nostre pene e sulle nostre paure.

Come colui che si avvicinò a te con umiltà,
chiediamo il tuo perdono e la tua guarigione.
Fa’ che la nostra fede sia forte
e che la nostra fiducia in te sia inalterata.

Donaci, o Dio, la forza di riconoscere
le tue opere nella nostra vita quotidiana,
di celebrare i tuoi doni con gratitudine
e di testimoniare il tuo amore con gioia.

Nel riconoscere la tua bontà infinita,
impegniamoci a servire gli altri con amore sincero,
a essere strumenti della tua pace e della tua compassione
in un mondo spesso segnato dalla sofferenza.

Ti lodiamo e ti ringraziamo, Dio di Misericordia,
perché ascolti le nostre suppliche
e ci doni la tua grazia salvifica.

Così sia. Amen.

Spiegazione:

Questa preghiera si ispira al brano del Vangelo secondo Marco, capitolo 1, versetti 40-45, in cui Gesù guarisce un uomo lebbroso.

La preghiera inizia riconoscendo Dio come un essere di misericordia infinita che guarda con compassione i suoi figli. Fa riferimento al momento in cui Gesù guarisce il lebbroso, un atto di amore e compassione che restituisce dignità all’uomo malato.

Nella preghiera, chiediamo a Dio di estendere la sua mano guaritrice su di noi, sia nelle nostre malattie fisiche che spirituali. Invitiamo Dio a perdonarci e a guarirci, a rafforzare la nostra fede e la nostra fiducia in lui.

Inoltre, esprimiamo il desiderio di riconoscere le opere di Dio nella nostra vita quotidiana, di essere grati per i suoi doni e di testimoniare il suo amore agli altri con gioia e compassione.

Infine, ci impegniamo a servire gli altri con amore sincero, a essere strumenti di pace e compassione in un mondo segnato dalla sofferenza.

La preghiera si conclude con lode e ringraziamento a Dio per la sua misericordia e grazia salvifica, chiedendo che le nostre suppliche siano ascoltate e che il suo amore continui a manifestarsi nelle nostre vite.