Santa Maria, donna del piano superiore, splendida icona della Chiesa, tu, la tua personale Pentecoste, l’avevi giร vissuta all’annuncio dell’angelo, quando lo Spirito Santo scese su di te, e su di te stese la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Se, perciรฒ, ti fermasti nel cenacolo, fu solo per implorare su coloro che ti stavano attorno lo stesso dono che un giorno, a Nazareth, aveva arricchito la tua anima. Come deve fare la Chiesa, appunto. La quale, giร posseduta dallo Spirito, ha il compito di implorare, fino alla fine dei secoli, l’irruzione di Dio su tutte le fibre del mondo.
Donale, pertanto, l’ebbrezza delle alture, la misura dei tempi lunghi, la logica dei giudizi complessivi. Prestale la tua lungimiranza. Non le permettere di soffocare nei cortili della cronaca. Preservala dalla tristezza di impantanarsi, senza vie d’uscita, negli angusti perimetri del quotidiano. Falle guardare la storia dalle postazioni prospettiche del Regno. Perchรฉ, solo se saprร mettere l’occhio nelle feritoie piรน alte della torre, da dove i panorami si allargano, potrร divenire complice dello Spirito e rinnovare, cosรฌ, la faccia della terra.
Santa Maria, donna del piano superiore, aiuta i pastori della Chiesa a farsi inquilini di quelle regioni alte dello spirito da cui riesce piรน facile il perdono delle umane debolezze, piรน indulgente il giudizio sui capricci del cuore, piรน istintivo l’accredito sulle speranze di risurrezione. Sollevali dal pianterreno dei codici, perchรฉ solo da certe quote si puรฒ cogliere l’ansia di liberazione che permea gli articoli di legge. Fa’ che non rimangano inflessibili guardiani delle rubriche, le quali sono sempre tristi quando non si scorge l’inchiostro rosso dell’amore con cui sono state scritte.
Intenerisci la loro mente, perchรฉ sappiano superare la freddezza di un diritto senza caritร , di un sillogismo senza fantasia, di un progetto senza passione, di un rito senza estro, di una procedura senza genio, di un logos senza sapienza.
Invitali a salire in alto con te, perchรฉ solo da certe postazioni lo sguardo potrร davvero allargarsi fino agli estremi confini della terra, e misurare la vastitร delle acque su cui lo Spirito Santo oggi torna a librarsi.
Santa Maria, donna del piano superiore, facci contemplare dagli stessi tuoi davanzali i misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi della vita: la gioia, la vittoria, la salute, la malattia, il dolore, la morte. Sembra strano: ma solo da quell’altezza il successo non farร venire le vertigini, e solo a quel livello le sconfitte impediranno di lasciarsi precipitare nel vuoto.
Affacciร ti lassรน alla tua stessa finestra, ci coglierร piรน facilmente il vento fresco dello Spirito con il tripudio dei suoi sette doni.
I giorni si intrideranno di sapienza, e intuiremo dove portano i sentieri della vita, e prenderemo consiglio sui percorsi piรน praticabili, e decideremo di affrontarli con fortezza, e avremo coscienza delle insidie che la strada nasconde, e ci accorgeremo della vicinanza di Dio accanto a chi viaggia con pietร , e ci disporremo a camminare gioiosamente nel suo santo timore. E affretteremo cosรฌ, come facesti tu, la Pentecoste sul mondo.
Don Tonino Bello