Signore Gesù,
Tu che ancora piccolo
sei dovuto emigrare in un paese straniero
per sfuggire dalle mani assassine di Erode,
avido di ricchezza e potere,
sostieni la speranza di chi deve lasciare la patria,
la famiglia e ogni cosa a causa delle guerre
e delle ingiustizie perpetrate dai paesi più ricchi
verso le nazioni più povere.

Davanti agli emigranti che approdano sulla nostra terra,
che superano i confini e bussano alle nostre porte,
liberaci dalla tentazione di sentirci invasi e minacciati
ma donaci la grazia di riconoscerti e di accoglierti
perché in loro ti fai forestiero chiedendo ospitalità.

Guarisci il nostro egoismo e la spregiudicatezza
con la quale offendiamo la dignità della vita,
sia nascente che morente.

Lo Spirito Santo infonda nel nostro cuore
la virtù della obbedienza fiduciosa
perché seguendo la tua parola
possiamo prenderci cura sempre dei più deboli e indifesi.

don Pasquale Giordano