Signore Gesù, Tu che ancora piccolo sei dovuto emigrare in un paese straniero per sfuggire dalle mani assassine di Erode, avido di ricchezza e potere, sostieni la speranza di chi deve lasciare la patria, la famiglia e ogni cosa a causa delle guerre e delle ingiustizie perpetrate dai paesi più ricchi verso le nazioni più povere.
Davanti agli emigranti che approdano sulla nostra terra, che superano i confini e bussano alle nostre porte, liberaci dalla tentazione di sentirci invasi e minacciati ma donaci la grazia di riconoscerti e di accoglierti perché in loro ti fai forestiero chiedendo ospitalità.
Guarisci il nostro egoismo e la spregiudicatezza con la quale offendiamo la dignità della vita, sia nascente che morente.
Lo Spirito Santo infonda nel nostro cuore la virtù della obbedienza fiduciosa perché seguendo la tua parola possiamo prenderci cura sempre dei più deboli e indifesi.
don Pasquale Giordano