Signore Gesù, volto, bocca e mano di Dio,
ti ringrazio perché con infinita pazienza
mi parli invitandomi a fermarmi e a riflettere
per discernere nella mia vita ciò che è urgente
e ciò che è necessario.

Ti chiedo scusa se tante volte ti passo davanti
senza accorgermi di te
perché ho sempre qualcosa di più importante da fare,
mi chiami ma la tua voce è sovrastata dalle grida delle mie lamentele,
mi accarezzi ma schivo la tua mano per non lasciarmi toccare.

Ti prego di guarire la mia ansia di essere meritevole di amore
e vinci la mia presunzione di non dover chiedere aiuto.

Donami l’umiltà di dubitare delle verità costruite dalla mia mente
e di unirmi ai miei fratelli nel comune desiderio d’incontrare,
conoscere e amare il Padre.

don Pasquale Giordano