Signore Gesù,
le bende che ti hanno avvolto alla tua nascita
e la mangiatoia in cui sei stato adagiato
sono il segno profetico del dono
che hai fatto della tua vita quando,
morendo sulla croce,
hai pregato per noi peccatori
al fine di riconciliarci con Dio e tra di noi.
Il tuo martirio, iniziato nel grembo della Vergine Maria,
assumendo la nostra umana condizione precaria,
e compiuto tra le braccia della croce,
dove ti sei fatto carico dei nostri peccati,
è diventato seme che ha fruttificato
nella vita di Stefano
e degli altri tuoi discepoli.
Fa che anche noi sul loro esempio
non ci lasciamo prendere dalla paura
nell’ora della prova
ma in ogni circostanza possiamo rendere testimonianza
ed essere trasparenza del tuo amore
grande e misericordioso.
Donaci il tuo Spirito perché con la vita tutta intera,
più che con le sole parole,
possiamo narrare la tua bontà
ed essere comunicatori della tua benedizione.
don Pasquale Giordano