Signore Gesù, le bende che ti hanno avvolto alla tua nascita e la mangiatoia in cui sei stato adagiato sono il segno profetico del dono che hai fatto della tua vita quando, morendo sulla croce, hai pregato per noi peccatori al fine di riconciliarci con Dio e tra di noi.

Il tuo martirio, iniziato nel grembo della Vergine Maria, assumendo la nostra umana condizione precaria, e compiuto tra le braccia della croce, dove ti sei fatto carico dei nostri peccati, è diventato seme che ha fruttificato nella vita di Stefano e degli altri tuoi discepoli.

Fa che anche noi sul loro esempio non ci lasciamo prendere dalla paura nell’ora della prova ma in ogni circostanza possiamo rendere testimonianza ed essere trasparenza del tuo amore grande e misericordioso.

Donaci il tuo Spirito perché con la vita tutta intera, più che con le sole parole, possiamo narrare la tua bontà ed essere comunicatori della tua benedizione.

don Pasquale Giordano