Signore Gesù,
tu che bussi alla porta del cuore
e chiedi di entrare per condividere gioie
e dolori di ogni casa,
fermati e accomodati anche nella mia.
La tua presenza,
mediante lo Spirito,
susciti in me la premura di servirti come Marta,
ispiri la stessa giovialità di Lazzaro,
stimoli la tenerezza come quella di Maria.
Purifica il mio cuore da ogni forma d’ipocrisia
che nasconde dietro inutili critiche moralistiche
la ricerca di un utile personale.
Possa riconoscerti in ogni uomo
e nella sua povertà trovare il motivo per amarlo.
La mia casa sia la dimora dell’amicizia
nella quale mi insegni a guardare i miei fratelli
con gli occhi della compassione
affinché possa soffrire per i loro fallimenti
e gioire per imitare i loro meriti.
Amen.
don Pasquale Giordano