Signore Gesù,
come i tuoi familiari anche noi a volte più che cercare di capire la tua parola
per essere tuoi discepoli e testimoni,
tentiamo di carpire il controllo della nostra e della vita altrui
senza lasciarci coinvolgere dalla novità del Vangelo.

Aiutaci a superare le barriere del pregiudizio
e a vincere l’istintiva tensione al possesso degli altri.

Consapevoli della nostra debolezza
e ancora ignari della profondità della tua sapienza,
bisognosi di essere guariti e desiderosi di essere istruiti,
veniamo a te per imparare a riconoscere la voce del Padre
che ci chiama a far parte della sua famiglia
e ci introduce nel grande mistero del suo amore
nel quale troviamo la sorgente originaria del nostro vivere
e il senso del nostro morire…a noi stessi.  

don Pasquale Giordano