Signore Gesù,
che chiami tutti a seguirti sulla via dell’amore,
rivolgi i tuoi occhi verso di me,
uomo fragile e di vita breve,
che nulla può offrire se non la sua povertà.
La tua parola vinca la sordità del mio cuore indurito dall’avidità di guadagno
e mi dia la forza di lasciare ciò che mi lega ai beni materiali e agli onori,
per seguire Te e gustare la bellezza dello stare a mensa con Te,
dove s’impara l’arte dell’accoglienza e della fraternità.
Guariscimi dalla presunzione del perfezionismo,
scandalo che mi fa cadere nel giudizio contro gli altri.
Donami l’umiltà di lasciarmi educare alla scuola di tanti miei fratelli e sorelle,
i quali prima e meglio di me,
hanno scoperto che fondamento della fede cristiana è la misericordia che sana.
don Pasquale Giordano