Perché è così difficile dialogare, Signore?

Perché, con le nostre tante parole,
vorremmo sottomettere l‘altro?

Perché, con i nostri silenzi, vorremmo punirlo?

Perché non ci insegniamo l‘un l‘altro in semplicità?

E‘ fatica, è pazienza, è speranza.

E‘ calore, calore buono.

E‘ coraggio nella domanda, anche quando non arriva la risposta.

E‘ esplicitare le proprie promesse,
anche quando ci sembrano evidenti.

Tu, o Signore Gesù, ci hai rivelato
La sottomissione nel dialogo.

“Sto alla porta e busso”, proprio Tu
Che potresti entrare da Signore e Padrone.

Non abbandonarci alla presunzione di dialogo
Ma concedici di continuare a bussare.

Amen