Signore Gesù,
consolatore degli afflitti e rifugio di chi spera in te,
donami il tuo Spirito di scienza e timore di Dio perché,
riconoscendo con umiltà che la mia conoscenza è fallace e la mia fede è debole,
non confidi nella mia coscienza o nell’aiuto degli altri,
ma nell’amore del Padre forte e resistente come la roccia.
Nell’ora della tribolazione,
quando la tristezza che intossica l’anima
non è altro che il dolore per i miei progetti falliti,
donami la pace che illumina gli occhi del cuore
perché riconosca nella sofferenza la via che,
oltre la morte, conduce alla gioia piena e
alla dimora eterna preparata dal Padre per me da sempre.
Amen.
don Pasquale Giordano