Signore Gesù,
Tu che davanti alla prospettiva della morte
non ti sei tirato indietro
ma hai offerto la tua vita sulla croce
perché noi fossimo salvati,
aiutaci a tenere il cuore sempre attento alla voce di Dio
affinché non cadiamo nella trappola della mondanità
che ci rende come macchine, fredde e tristi,
destinate solo a produrre e a consumare.

Insegnaci che la vita è bella
non solo quando ci riserva soddisfazioni e successi,
ma soprattutto quando diventa dono per Dio
e aiuto concreto a chi è in difficoltà.

Dacci la forza di rinunciare a ciò che alimenta l’egoismo
e ci rende isole di un arcipelago di solitudine.

Fa che, incontrandoti nella stanza segreta della coscienza,
nella casa comune dei fratelli riuniti nel tuo nome,
nelle periferie esistenziali della storia,
sappiamo cogliere sempre l’occasione
di ascoltare la tua Parola per distogliere
l’attenzione dal nostro io
e riconoscere nei fratelli
i destinatari dell’amore che Tu hai riversato nel cuore.  

don Pasquale Giordano