Signore Gesù,
sole che sorgi dall’alto e compimento del giorno senza tramonto,
illumina ogni uomo a prescindere dai suoi meriti,
dalla razza o dal credo che professa,
soprattutto chi vaga nel buio dell’incertezza
e chi cerca con speranza la verità.
Nel tuo volto splende la luce vera
perché in Te è la vita degli uomini.
Come Simeone,
nonostante le miopie del mio cuore,
possa riconoscere la presenza di Dio nella mia vita
e abbracciarlo con delicatezza e rispetto,
come quando si accoglie tra le braccia un bambino.
Che dallo sguardo,
dal modo di operare,
dal modo di relazionarmi,
traspaia la luce dell’Eterno amore,
la potenza di Dio,
che abbatte ogni muro,
scioglie ogni nodo,
risana ogni ferita.
don Pasquale Giordano