Verso la grotta di Betlemme,
guidati dalla stella cometa apparsa nel lontano cielo,
sono diretti i sapienti del tempo
per incontrare il Messia atteso dalle genti.

Lungo è il cammino che porta a Gesù Bambino,
un cammino che i santi Re Magi ricoprono in tempi stretti
per non disperdersi in altri pensieri.

Giungono, per vie misteriose,
alla Grotta del Signore e depongono ai piedi del Salvatore,
oro, incenso e mirra, simboli del divino.

E’ l’atto di sottomissione della scienza
alla fonte della vera ed unica sapienza.

Ripartono da quel luogo benedetto
carichi di meriti e di propositi di bene,
per ritornare ai paesi di origine
e narrare in termini nuovi la buona notizia
della nascita del Redentore.

O Gesù,
che nella tua manifestazione ai popoli
e alla cultura di altra provenienza
ti sei fatto fratello a tali sapienti d’Oriente
che furono spinti dal profondo desiderio di incontrarti
,
aiutaci a capire da quale parte è la verità
e dove è la luce che guida i nostri passi
verso nuove ed autentiche conquiste per l’umanità.

Illumina quanti operano nel campo della ricerca e della sperimentazione
perché alla scuola dei Re Magi possano anch’essi accostarsi al mistero dell’uomo con grande rispetto e venerazione.

Tu che sei l’onnisciente e l’onnipotente fa che questa umanità,
pervasa dalla presunzione di volare sempre più in alto per sentirsi grande,

possa recuperare il valore dell’umiltà,
quello che aiuta a sognare e a costruire il domani
ripartendo da Te che sei l’unica e certa verità.

Amen

(Padre Antonio Rungi)