Questa รจ notte di riconciliazione,
non vi sia chi รจ adirato o rabbuiato.
In questa notte, che tutto acquieta,
non vi sia chi minaccia o strepita.
Questa รจ la notte del Mite,
nessuno sia amaro o duro.
In questa notte dell’Umile
non vi sia altezzoso o borioso.
In questo giorno di perdono
non vendichiamo le offese.
In questo giorno di gioie
non distribuiamo dolori.
In questo giorno mite
non siamo violenti.
In questo giorno quieto
non siamo irritabili.
In questo giorno della venuta
di Dio presso i peccatori,
non si esalti, nella propria mente,
il giusto sul peccatore.
In questo giorno della venuta
del Signore dell’universo presso i servi,
anche i signori si chinino
amorevolmente verso i propri servi.
In questo giorno, nel quale si รจ fatto povero
per noi il Ricco
anche il ricco renda partecipe
il povero della sua tavola.
Oggi si รจ impressa
la divinitร nell’umanitร ,
affinchรฉ anche l’umanitร
fosse intagliata nel sigillo della divinitร .
EFREM IL SIRO, Inni sulla Nativitร 1,88-95.99, in ID., Inni sulla Nativitร e sull’Epifania, Milano 2003, pp. 134-136.