Bambino Dio, nato nella grotta di Betlemme

da una giovane donna della Palestina,

pellegrina insieme al suo sposo Giuseppe

sulle strade accidentate

della faticosa obbedienza

alla volontà di Dio,

vieni e mostrati a noi che,

distratti da mille ansie e paure,

abbiamo lasciato cadere dal nostro cuore

la dolcezza della ospitalità,

che proviamo fastidio

sentendo le grida degli oppressi,

che erigiamo un muro d’indifferenza

per respingere le richieste per noi assurde

di chi ci sveglia dal torpore dell’anima

riportandoci indietro dal mondo dei sogni,

che chiudiamo la porta di casa

a chi bussa per chiedere asilo,

che neghiamo l’aiuto a chi,

stremato dalla fatica, implora umanità,

che voltiamo le spalle

a chi cerca il volto di un amico,

che giudichiamo dall’apparenza

e condanniamo il presunto reo

dimentichi del comune bisogno di perdono.

Perdendo la memoria di Te

abbiamo smarrito la via della pace.

Vieni, Luce delle Genti,

e raccogli tutti gli uomini dispersi

nell’unità di una rinnovata fraternità universale.

Vieni, Principe della Pace,

e trasforma le armi belliche

in strumenti di riconciliazione.

Vieni, Consolatore degli afflitti,

Speranza di chi confida in Te,

e sostieni con la forza della tua Parola

chi si fa carico della debolezza degli altri.

Vieni, Medico dell’anima,

e fascia le piaghe dei cuori

di chi ama senza essere amato,

Vieni, Difensore dei poveri,

e dona coraggio a chi lotta solitario

la battaglia della giustizia.

Vieni, Salvatore del mondo,

e liberaci dalla spirale del male.

Vieni, Pastore dei pastori,

e conducici dolcemente

ai pascoli della vita eterna.

Amen.

don Pasquale Giordano