PREGHIERA
O Signore,
che scruti il profondo dei nostri cuori,
donaci la grazia di guardare oltre le apparenze,
oltre i piccoli gesti che fanno bella figura,
e guidaci verso una vita di vera giustizia e amore.
Liberaci dal peso delle nostre vanità,
dalla tentazione di giudicare gli altri
senza prima guardare noi stessi.
Purifica il nostro cuore,
come il calice che viene lavato dall’interno,
così che la nostra fede sia autentica,
le nostre opere riflettano la tua volontà,
e possiamo cercare sempre il tuo volto con umiltà
e rettitudine di cuore.
Fa’ che ogni nostro atto sia radicato nella misericordia,
che ogni nostra parola sia un riflesso del tuo amore,
e che non ci fermiamo mai alla superficie,
ma cerchiamo sempre la verità che trasforma e guarisce.
Amen.
Spiegazione
Questa preghiera si ispira a Matteo 23,23-26, dove Gesù critica i farisei e gli scribi per la loro ipocrisia. Pur osservando scrupolosamente i dettagli minimi della legge, come il pagamento della decima su piccole cose (menta, aneto e cumino), trascurano i pesi più grandi della legge: giustizia, misericordia e fedeltà. Inoltre, Gesù usa la metafora del calice e del piatto, puliti solo all’esterno mentre l’interno rimane sporco, per sottolineare l’importanza di essere puri internamente, non solo esteriormente.
La preghiera riflette queste idee, chiedendo a Dio di aiutarci a guardare oltre l’apparenza, per vivere una fede autentica. Si chiede di essere liberati dall’ipocrisia, di essere purificati dentro, in modo che il nostro cuore sia giusto e sincero, non solo le nostre azioni esteriori. L’enfasi è sulla giustizia, misericordia e amore, come i veri valori della fede, al di là delle piccole pratiche esteriori che, da sole, non hanno valore senza la purezza interiore.
La preghiera richiama quindi la necessità di una fede che non sia solo formale, ma profondamente trasformativa, capace di portare vero cambiamento e amore nel mondo.