PREGHIERA
O Signore,
Tu che sei il Figlio del Re eterno,
insegnaci a vivere nella libertà dei tuoi figli.
Quando ci troviamo schiavi delle preoccupazioni del mondo,
ricordaci che non siamo vincolati ai tributi terreni,
ma chiamati a una vita di fede e di speranza.
Aiutaci a pagare il dovuto senza temere,
perché sappiamo che ogni cosa nelle tue mani è giusta.
Donaci la saggezza di distinguere ciò che appartiene al mondo
da ciò che è eterno.
Fa’ che, come Pietro, possiamo attingere alla tua Provvidenza,
scoprendo che in ogni necessità,
Tu sei il nostro suffragio e la nostra forza.
Amen.
Spiegazione
Questa preghiera si ispira al brano del Vangelo di Matteo 17,24-27, dove Gesù e Pietro sono confrontati con la richiesta del pagamento della tassa del Tempio. Gesù pone una domanda importante: i figli del re devono pagare il tributo o ne sono esenti? Gesù si riferisce al fatto che, come Figlio di Dio, non dovrebbe essere obbligato a pagare il tributo. Tuttavia, per evitare scandali, ordina a Pietro di pescare un pesce, nel quale troverà una moneta per pagare la tassa.
La preghiera riflette sull’insegnamento di Gesù riguardo alla libertà spirituale dei figli di Dio. Nonostante siamo nel mondo e dobbiamo adempiere ai nostri doveri, non dobbiamo essere schiavi della paura o delle preoccupazioni materiali. La preghiera chiede a Dio di aiutarci a riconoscere questa libertà, confidando nella Sua provvidenza in ogni necessità, come Pietro ha trovato il denaro nel pesce grazie a un miracolo.
L’idea è di vivere come figli liberi, senza essere oppressi dalle ansie terrene, ma fiduciosi nella giustizia e nella cura di Dio.