PREGHIERA
Signore Gesù,
Tu che hai visto Matteo, il peccatore,
non con gli occhi del giudizio ma con quelli dell’amore,
aiutami a riconoscere la tua chiamata ogni giorno,
anche quando mi sento indegno e lontano.
Donami il coraggio di alzarmi e seguirti,
lasciando dietro di me le catene del peccato,
per camminare nella luce della tua misericordia.
Fa’ che il mio cuore non giudichi gli altri,
ma accolga con tenerezza ogni fratello e sorella,
come tu hai accolto me, peccatore, al tuo tavolo.
Insegnami ad amare come ami tu,
a servire con umiltà,
e a cercare la tua presenza nei cuori feriti e dimenticati.
Signore, rendimi strumento della tua pace,
perché nella mia vita si manifesti la tua infinita compassione.
Amen.
Spiegazione
Il brano del Vangelo di Matteo 9,9-13 narra la chiamata di Matteo, un pubblicano considerato un peccatore dalla società dell’epoca. Gesù, invece di giudicarlo, lo invita a seguirlo. Questo gesto esprime la misericordia divina, che non si ferma alle apparenze ma guarda al cuore di ogni persona, chiamando alla conversione e al servizio.
La preghiera si ispira a questo episodio, chiedendo a Gesù di darci il coraggio di rispondere alla sua chiamata nonostante le nostre debolezze, di saper accogliere gli altri senza giudizio, e di essere strumenti della sua misericordia. Riconosce che siamo tutti peccatori, ma anche destinatari dell’amore e del perdono di Dio.