Signore, mentre ancora cammini attraversando le nostre terre,
oggi ti sei fermato qui e sei entrato nel mio villaggio,
nella mia casa, nella mia vita.
Non hai avuto paura, non hai disdegnato la profonda malattia del mio peccato;
anzi, ancora di più Tu mi hai amato.
A distanza mi fermo, o Maestro, insieme ai miei fratelli e alle mie sorelle
che camminano con me in questo mondo.
Alzo la mia voce e ti chiamo;
mostro a te la ferita dell’anima mia.
Ti prego, guariscimi con l’unguento buono del tuo santo Spirito,
dammi la medicina vera della tua Parola;
non c’è niente altro che possa guarirmi, se non Tu, che sei l’Amore.
Fonte – Ascolta e Medita (Arcidiocesi di Pisa)