Signore, anche noi, come Filippo, vorremmo conoscere il Padre.
Anche per noi la Trinità resta un mistero. Ma non siamo soli.
Anche sant’Agostino si sforzò di comprenderla.
Un giorno in riva al mare stava meditando sulla Trinità
per comprenderla con la ragione
quando, all’improvviso, vide un bimbo
che con una conchiglia raccoglieva l’acqua del mare
e la versava in una buca.
“Che fai?”, gli domandò.
Il bimbo rispose che voleva travasare l’acqua del mare.
Sant’Agostino gli spiegò che era impossibile e il bimbo gli replicò:
“E non è forse ugualmente impossibile anche a te capire con la tua mente
l’immensità del mistero della Trinità?”.
E subito dopo sparì dalla sua visione.
Ciò che è mistero necessita di un atto di fede.
Tuttavia quelle parole “Io sono nel Padre e il Padre è in me” sono una certezza.
Aiutaci dunque, Signore, ad accrescere la nostra fede.