Domande provocatorie:
- Che cos’è la preghiera?
- Che cosa significa pregare?
- Come e quando il nostro pregare è veramente preghiera?
La preghiera non è:
– un “alibi” per non impegnarsi
es. ora di adorazione invece che….
– ricorrere a un “Dio tappabuchi”;
– fatta di tante “preghiere”
Pregare non è dire preghiere;
– tentare di convincere Dio
a fare la nostra volontà…
nella preghiera dei fedeli:
“Ascoltaci, o Signore”
– non ha soluzioni o risultati automatici
– non può essere un risultato di tecniche
o un a forma di yoga cristiano.
La preghiera è:
1* – una espressione di
“amore” e di “fede”
Es. quando Gesù passava parte della notte in preghiera,
cosa diceva al Padre?
recitava formule, Salmi?
faceva silenzio e ascoltava il Padre’
meditava ?
2° – tenere presenti gli esempi biblici
i Salmi
– la preghiera di Salomone nel Tempio 1 Re 8, 22-53
“Signore, mio Dio, ascolta il grido e la preghiera che io, tuo servo, ti rivolgo oggi. Custodisci giorno e notte questo tempio, questa casa dove hai scelto di manifestare la tua presenza. Ascoltami quando ti pregherò rivolto verso questo luogo.”
– la preghiera di Ester 4, 1-17
“Mio Signore, nostro re, tu sei l’unico! Vieni in aiuto a me che sono sola e non ho altro soccorso se non te, perché un grande pericolo mi sovrasta. Anche la regina Ester cercò rifugio presso il Signore, presa da un’angoscia mortale.”
– la preghiera di Anna mamma di Samuele (1Sam 1,10-11).
Poi fece questo voto: Signore degli eserciti, se vorrai considerare la miseria della tua schiava e ricordarti di me, se non dimenticherai la tua schiava e darai alla tua schiava un figlio maschio, io lo offrirò al Signore per tutti i giorni della sua vita”
– La preghiera di Gesù nell’orto prima della passione
..“Padre non sia fatta la mia volontà,
ma la tua…” Mt. 26, 39
è uno sforzo che Gesù fa per fare sua la volontà
di Dio:
“Che cosa devo fare ?”
Scappare e salvarmi?
Avrei la possibilità di fare altro bene, di predicare…
Quindi
è la preghiera di una persona
che cerca di uniformarsi alla volontà di Dio…
Preghiera è:
– una maniera di vivere la realtà quotidiana,
– un atteggiamento di fede con cui guardiamo
a quanto ci succede,
– sentirsi in Grazia di Dio:
dentro a un Amore che è gratuito,
– rispetto e attenzione verso gli altri,
– si traduce in carità e servizio,
– meditare la Parola di Dio,
– capacità di perdonare,
– è silenzio e riflessione,
– è vita:
La preghiera non la si insegna,
si vive,
si fa.
Le formule si imparano
la preghiera si vive.
– è studiare il Vangelo,
meditare la Parola di Dio .
– è il Padre nostro.
– il Padre nostro Mt. 5, 9-14 Lc. 11, 1-4
che non è solo una preghiera
quanto un impegno di vita.
– sia santificato il tuo nome
– venga il tuo Regno
– sia fatta la tua volontà
– dacci il nostro pane quotidiano,
– rimetti a noi i nostri debiti,
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
– non ci abbandonare alal tentazione
– liberaci dal male.
AMEN
Padre: ti chiamo “Padre” perché sono tuo figlio,
ti chiamo “Padre, perché sono sempre come un
bambino davanti a Te,
ti chiamo “Padre” perché sono in cammino verso
la tua casa
nostro: di tutti,
non è solo mio o solo dei cristiani
è Gesù il nostro Dio,
siamo un’unica famiglia
Sia santificato
il tuo nome: che tutti gli uomini ti riconoscano come unico vero Dio
Padre
Presente
Innamorato di ciascuno di noi
Desideroso di darci una mano
Venga il tuo
Regno: senza barriere e confini tra i popoli.
un Regno dove non ci siano popoli ricchi
indifferenti verso i popoli poveri.
Venga la pace, la giustizia, il rispetto reciproco, la solidarietà, la verità…
Sia fatta
la tua volontà: anche se è in contrasto con la mia;
anche quando è dolorosa da accettare;
anche quando non la comprendo;
perché nel fare la tua volontà sta il mio vero bene.
Dacci oggi il nostro
pane quotidiano: il pane necessario per vivere oggi,
come ogni giorno, donacelo anche oggi,
a noi e a quanti hanno bisogno;
abbiamo bisogno anche di salute, vestiario, lavoro, casa, di pace, di giustizia….
abbiamo bisogno di affetto, di serenità, di gioia, di
sicurezza … anche questo è “pane”
Rimetti a noi
i nostri debiti: abbiamo bisogno del tuo perdono, Signore, continuamente,
per poterti pregare,
per poterci sentire in comunione con Te,
per poter avere da te ciò di cui abbiamo bisogno.
Come anche noi
li rimettiamo
ai nostri debitori: è difficile perdonare,
è difficile dimenticare un torto,
è difficile ricucire uno strappo,
è difficile rimarginare una ferita,
ma cercherò di farlo, Signore:
ho bisogno di umiltà, Signore.
Non abbandonarci
alla tentazione: aiutaci nei momenti più pericolosi
e nei quali rischiamo di perderci o
di pensare di poter essere felici da soli;
di poter avere:
benessere senza lavoro;
potere senza servizio
cultura senza studio,
libertà senza rischio.
Liberaci dal male: quando il nostro egoismo ci fa credere:
che noi siamo al centro dell’universo,
ci fa essere soddisfatti di noi stessi.
Amen: Tu, O Signore, sei il nostro AMEN;
il nostro “picchetto di sostegno”,
a Te abbiamo ancorato la nostra vita
e la nostra casa.
Tu, Signore, sei la nostra sicurezza.
Tu lo scopo ultimo della vita.
don Franco Scarmoncin
