La nostra preghiera è Gesù Cristo che abita nel tempio presente nella nostra intimità.
Gesù vive in continua preghiera per noi presso il Padre. Il momento più alto e il suo grido di preghiera più forte è stato quello sulla Croce: “Ed emesso un forte grido, spirò”.
Quel momento fondamentale della salvezza del mondo si ripete continuamente, ogni giorno, per mezzo del milione circa di sacerdoti che celebrano l’Eucarestia.
“Il mistero dell’Eucarestia del Cristo nella quale è tutto: tutta la creazione, tutto l’uomo, tutta la storia, tutta la grazia e la redenzione; tutto Dio, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Per Gesù, Dio e uomo, nell’atto operante in noi della sua morte di Croce, della sua resurrezione e ascensione alla destra del Padre e del suo glorioso ritorno”.
Siamo tutti nell’Eucarestia che Gesù celebra continuamente, vive sul Calvario a tenere salda l’Alleanza col Padre e a lavare il mondo dai nostri peccati col suo sangue.
Per il Cristiano, a cui stato svelato il segreto del piano di Dio, pregare significa stare unito a Gesù che prega e unirsi all’Eucarestia in cui Gesù, insieme alla Sua, offre al Padre anche la nostra vita.
“Cammina davanti a me e sii perfetto”: diede quest’ordine al nostro padre Abramo.
A noi, suoi figli, a cui è stato rivelato tutto quello che ad Abramo era stato promesso, Gesù dice di non preoccuparci quanto pregare: è Lui che prega continuamente. A noi basta stare uniti a Lui.