Durante il tempo di passione tutto ispira alla preghiera con un unico scopo: essere vicino a Gesù e vivere con Lui la passione. Era il più grande desiderio di San Francesco e Gesù gli concesse il dono delle Stimmate.
Altri Santi ci aiutano in questo ed hanno fatto della Via Crucis la preghiera tipica di questo tempo. Basti pensare alle grandi processioni con i “misteri”, autentiche opere di arte, alle immagini della Via Crucis presenti in tutte le chiese, alla riproduzione dei momenti della passione a grandezza naturale come a Lourdes, da Padre Pio e in tanti altri santuari, ma soprattutto le grandi opere di arte, penso al Crocifisso di Guido Reni a San Lorenzo in Lucina e ai grandi autori che hanno musicato lo “ Stabat Mater” di Jacopone da Todi.
Questa settimana vorrei proporre una strana Via Crucis: mentre guidate la macchina, mettete lo “Stabat Mater” di Pergolesi ed eleverete il vostro spirito, pregherete, anche guidando.
Santa Teresa, tra i modi di pregare, consiglia di soffermarsi dinanzi ad una bella immagine sacra, è l’arte dell’Icona, magari al Crocifisso e contemplarlo. L’icona è una finestra che apre il mondo e la materia a cose che l’occhio umano non scorgerebbe e di cui non può ancora nutrirsi pienamente. Guarda il Crocifisso con attenzione, rivolgendogli atti di amore, guardando le cinque piaghe e ripetendo fino a stupirvi: “Per me”.
Puoi fare la Via Crucis. Questa forma di preghiera l’ha inventata San Leonardo da porto Maurizio, la prima volta la fece dentro il Colosseo, il luogo del martirio. La Via Crucis è lo schema della nostra vita da vivere con Gesù. Questa prima settimana pensate alle prime stazioni: siamo tutti condannati a morte. È importante ogni tanto riprenderne coscienza, tutti siamo caricati da una Croce: “Chi vuol venire dietro di me, rinneghi se stesso, prenda la sua Croce e mi segua. A tutti capita di cadere più volte sotto la Croce e rialzarsi. La Madonna ci dà una mano e non mancano i Cirenei che ci aiutano a portarla come la Veronica. Occupare la mente con questi pensieri, come quando non si può non pensare ad una persona cara malata che si trova all’Ospedale. Sono tanti i “Poveri Cristi” che più di noi sono sotto la Croce. È occasione per pregare per loro. La preghiera è il primo atto di carità.
La prossima settimana, quella Santa, concluderemo la nostra Via Crucis.