La preghiera non รจ solo chiedere qualcosa a Dio, ma un cammino di relazione con Lui, un dialogo che trasforma il cuore. Non serve a convincere Dio, ma a fidarsi di Lui e lasciarsi cambiare. In un mondo che vuole tutto e subito, la preghiera richiede tempo e costanza, portando pace, speranza e amore. Anche quando sembra difficile, pregare รจ un’opportunitร per stare alla presenza di Dio. Basta iniziare, anche solo con un semplice “Signore, eccomi”.
Ascolta la spiegazione di don Nicola Salsa qui nel suo video. Subito dopo, se ti รจ utile, c’รจ la trascrizione (non rivista).
TRASCRIZIONE
Ma a cosa serve pregare, se Dio sa giร tutto? Perchรฉ dovremmo parlargli? E se poi non otteniamo niente, perchรฉ continuare a pregare?
La preghiera รจ un’esperienza universale. Tutti, atei compresi, pensano di sapere cosa sia. In generale, pensiamo che significhi chiedere qualcosa, ma รจ molto di piรน: รจ un cammino, un respiro dell’anima, un modo per entrare in contatto con Dio e con noi stessi.
Ma come mai una pratica cosรฌ diffusa in passato รจ venuta meno? E con quali conseguenze? Per capire da dove parte la crisi della preghiera, dobbiamo fare un passo indietro.
Ci possono essere tanti motivi, io ne sottolineo uno in particolare: viviamo in una societร in cui cadiamo nell’inganno del “tutto e subito”. Vuoi una cosa? La ordini e domani la ottieni. Vuoi sapere una cosa? Eccoti la risposta in pochi secondi. Vuoi dire una cosa a qualcuno? Un messaggio e lo hai fatto. Sei stressato, annoiato, depresso? Eccoti la pillola.
Insomma, tutto e subito. Sembrerebbe tutto ok: quanti problemi risolti con un click! Ma perchรฉ parlo di inganno? Per due motivi.
Il primo รจ che questo “tutto e subito” riguarda anche te: devi essere subito performante, crescere in fretta, essere sempre pronto, e guai a sbagliare.
Il secondo motivo รจ piรน intimo e profondo. Per le cose che davvero contano, quelle per cui รจ in gioco la tua felicitร , ci vuole tempo. Per essere bravi in qualcosa ci vuole tempo: nello sport, nella musica, nel lavoro. Per conoscere una persona ci vuole tempo: nell’amicizia, nell’amore, negli affetti. Per crescere interiormente ci vuole tempo: conoscersi, apprezzarsi, usare i doni che si hanno. E tra le cose che richiedono tempo, ed รจ trasversale a tutte, c’รจ proprio la preghiera.
Ma prima di capire cosa sia la preghiera, facciamo chiarezza: diciamo cosa non รจ la preghiera.
La preghiera non รจ recitare formule come filastrocche. Dire preghiere aiuta, ma non basta: non รจ una questione di parole, ma di cuore. Bisogna starci dentro a ciรฒ che si dice e si fa. Una preghiera detta distrattamente รจ come una radio accesa in una stanza dove non c’รจ nessuno.
Pregare non รจ convincere Dio a fare qualcosa. Dio non รจ un distributore automatico che eroga grazie a comando. Pregare non significa forzare la mano di Dio, ma imparare a fidarsi di Lui.
Pregare non รจ informare Dio sui problemi del mondo. Lui sa giร di cosa abbiamo bisogno prima ancora che glielo chiediamo. Eppure, parlarne con Lui ci aiuta a comprenderli meglio, a vedere le cose con occhi nuovi.
Pregare non รจ una magia. Non esistono formule magiche per ottenere quello che si vuole. Vedi? Anche qui ritorna l’inganno del “tutto e subito”. Dio non รจ obbligato a eseguire ogni nostra richiesta, ma ci dona quello di cui abbiamo bisogno.
Ma quindi, cos’รจ la preghiera?
Prima di tutto, รจ ascolto interiore. Prima ancora di parlare, la preghiera รจ stare in silenzio davanti a Dio e lasciarlo parlare al nostro cuore. Spesso siamo troppo presi dal rumore della vita per accorgerci della Sua voce.
Pregare รจ un dialogo, non solo parole dette, ma una relazione viva, un incontro vivo. Dio non รจ un’idea astratta, ma un Padre che desidera ascoltarci e parlarci.
La preghiera รจ relazione con Dio. Pregare non รจ solo un dovere, ma un’opportunitร straordinaria: stare alla presenza di Dio, sentirsi amati, ritrovarsi quando ci sentiamo persi.
Pregare non serve a far cambiare idea a Dio, ma a lasciarci cambiare da Lui. La preghiera trasforma il cuore, ci rende simili a Cristo, ci aiuta a desiderare il vero bene. Pregare significa entrare nel cuore di Dio e lasciarlo agire nella nostra vita. Significa scoprire che Lui รจ sempre con noi, anche quando tutto sembra buio.
Ma quali sono i benefici in chi prega?
La preghiera porta pace. In un mondo pieno di rumore e ansia, la preghiera ci dona un cuore tranquillo.
Rafforza la speranza, anche nei momenti difficili. Ci ricorda che siamo nelle mani di Dio.
Ci ricorda che non tutto dipende da noi. Smettiamo di voler controllare tutto e ci affidiamo a Dio. Pregando, affidiamo a Lui i pesi del cuore, le preoccupazioni, le angosce, i dubbi.
Ci aiuta ad amare. Chi prega diventa piรน paziente, piรน misericordioso e attento agli altri.
Ci aiuta a capire la volontร di Dio. Pregando, impariamo a vedere la vita con gli occhi della fede e a comprendere cosa Dio vuole da noi.
Ma quindi, se mi impegno e imparo a pregare, poi sarร sempre bello pregare? Eh, direi proprio di no!
La preghiera รจ persino paragonata a una battaglia, un combattimento. Puรฒ capitare di arrivare persino a litigare con Dio. Pregare significa farlo anche quando non se ne ha voglia.
Ed รจ proprio allora che ben vengano le preghiere da dire a memoria o da leggere: il Rosario, i Salmi, le Litanie. Aggiungerei che, spesso, dire preghiere come se fossero un ritornello o una filastrocca aiuta a pregare, ci permette di entrare in profonditร nella nostra mente e nel nostro cuore.
Viviamo in un mondo dove per ogni cosa si dice che bisogna prima provare. Quello che ti suggerisco รจ proprio questo: prova.
Per un mese o due, ritagliati ogni giorno 15 minuti, e poi mi racconterai com’รจ andata. Per farlo, non servono parole complicate. Basta dire:
“Signore, eccomi.”
E anche solo stare in silenzio. Non avere fretta. Lasciati del tempo.
La preghiera non cambia solo le cose. Cambia te.
Pensi che questa risposta ti possa aiutare?